Friday, May 1, 2020

post #12 La tecnologia medievale e moderna

La sega vide un progressivo decadimento nel suo uso durante l'alto medioevo europeo, che fu un periodo di stagnazione  economica e di conseguenza anche tecnologica. Una svolta avvenne durante l'anno mille, quando nuove invenzioni tecnologiche e un clima mite più favorevole all'agricoltura permisero all'Europa di ricrescere a livello economico e demografico. Per far fronte a questa sempre maggiore richiesta iniziò un processo di deforestazione per ottenere dai boschi terreni fertili adatti all'agricoltura. Si quindi vide una prima esplosione dell'utilizzo della sega, per poter tagliare gli alberi e lavorare il legname raccolto per fini abitativi, energetici e manufatturieri. Un secondo aumento esponenziale dell'uso della sega avvenne due secoli più tardi, nel XIII secolo. Il 1200 fu un anno particolare dal punto di vista economico e demografico: di norma una rivoluzione economica e demografica è determinato da un avanzamento tecnologico, tuttavia nel XIII secolo la popolazione aumentò in maniera esponenziale senza che avvenisse alcuna novità riguardo alle innovazioni tecnologiche. Questo portò gli europei ad aumentare ancora di più il disboscamento per cercare nuovi terreni da coltivare per nutrire la crescente popolazione europea, senza però poter migliorare la resa dei terreni coltivati. Per questa ragione nel XIII secolo la sega, così come tutti gli attrezzi utili per il disboscamento e per la lavorazione del legno, ebbe un utilizzo senza precedenti: questi attrezzi, un tempo considerati di secondaria importanza, ora venivano perfino prodotti in acciaio, materiale molto costoso prima dell'invenzione degli altiforni.Non a caso la parola "segare", inteso come tagliare, ebbe origine proprio in questo periodo di fermento dal punto di vista del disboscamento. Questo periodo ebbe una fine brusca nel secolo seguente, durante il quale la popolazione europea vide una riduzione di quasi il 30%, e l'attività di disboscamento ebbe una interruzione drastica. 
Durante il rinascimento, oltre alla ripresa delle attività di disboscamento (che proseguiranno fino al XX secolo, quando i governi moderni creeranno le prime forme di conservazione del patrimonio boschivo), divenne molto comune la sega a fosso, una sega di grandi dimensioni che veniva usata per tagliare grossi tronchi posti sopra un fosso 
In questo periodo di alta fervenza culturale, Leonardo Da Vinci, grande tecnico oltre che artista, progettò un primo prototipo di sega automatica che va a energia idraulica. Sfortunatamente per delle  seghe automatiche dovremo aspettare il 1900.

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