Wednesday, April 29, 2020

Post #11 Come il coronavirus ha impattato nella nostra società


L'epidemia di coronavirus che stiamo vivendo tutti ha impattato, oltre alle relazioni personali e alle libertà inidividuali, anche sull'impianto produttivo nazionale. Questo perchè un'interuzione dell'attività lavorativa porta ad una crisi di liquidità, che genera una riduzione della capacità del potere d'acquisto delle persone, che crea un'ulteriore calo delle attività economiche. Secondo la "Fitch Ratings", agenzia di valutazione del credito, il Pil italiano conoscerà una contrattura del 4.7%. Questa riduzione delle attività lavorative ha compreso l'industria della lavorazione del legname, che ha visto una interruzione totale dell'attività lavorativa. Il presidente della Federlegnoarredo, Orsini, ha previsto 8 miliardi di euro in perdite a causa del Lock-down.
Le aziende relative alla lavorazione del legno subisono una crisi soprattutto nell'ambito delle esportazioni, settore trainante delle aziende italiane che operano nel legname. Le esportazioni dall'italia sono diminuite del 17%, e il deficit commerciale è aumentato a 7 miliardi.
La Federlegnoarredo ha anche creato una task force per non lasciare soli gli imprenditori che lavorano nell'industria del legno. Le richieste fatte dalla federazione delle imprese relative al lavoro del legno e alla creazione di materiale d'arredo sono semplici: esse auspicherebbero una riapertura delle attività lavorative, con le dovute precauzioni all'interno delle fabbriche che sarebbero a carico dei datori di lavoro. 
Sorte diversa invece è toccata alle imprese relative alla raccolta del legno. Molte industrie di prima necessità infatti necessitano di un consumo costante di legname, come quella della carta. Per questa ragione le aziende di raccolta legno sono autorizzate a operare in condizioni di sicurezza



Monday, April 20, 2020

Post #10 nel cinema

Film: "Saw 3D- Il capitolo finale"
Anno: 2010
genere: orrore
regista: Kevin Greutert

Sunday, April 12, 2020

Post #09 arti figurative

"Il segatore di pietre"
Artista: Cristoph Weigel (1654,Redwitz an der Rodachm, Germania; 1725, Norimberga, Germania)
Data: 1689
Conservato in: prima edizione del libro "Etwas für Alle", di Padre Abramo da Santa Chiara.

Saturday, April 11, 2020

Post #08 Storia antica

Le prime tracce dell'atto tecnico del segare, inteso nel senso moderno di "utilizzare la sega per tagliare", risalgono al periodo delle prime dinastie egizie, durante l'età del rame. Sono stati trovati cimeli di resti di sega in rame in una tomba risalente al regno di Djer (terzo faraone della prima dinastia) nel XXXII secolo a.c. Già a quei tempi, oltre alle materie prime (soprattutto la pietra, materiale molto duro e difficile da tagliare), venivano segati gli esseri umani, una usanza che continuerà nei secoli. Molte altri resti di sega sono stati ritrovati nelle tombe egizie appartenenti a persone del ceto medio.Una forma particolare di sega primitiva, utilizzata dalla civiltà egizia, è la sega a pendolo, utilizzata per creare incisioni profonde nella pietra, e si pensa sia stata fondamentale per la costruzione delle piramidi. 

Una vera e propria esplosione della manifattura della sega avvenne con l'età del ferro, aumentando la durezza e la resistenza rispetto al rame e al bronzo. 
La prima vera e propria segheria conosciuta, utilizzata per la segatura di massa della pietra, risale al III secolo d.c., e fu ritrovata a Hierapolis, in asia minore (l'attuale Turchia). Utilizzava l'energia dell'acqua che proveniva dal fiume Lycus: poichè il flusso del fiume era incostante l'acqua doveva passare un sistema di canalizzazione per avere una fornitura costante alla ruota, così da far funzionare correttamente la segheria 

Monday, April 6, 2020

post #07 la poesia

Robert W. Service, poeta britannico che visse a cavallo del 1900 soprattutto in Canada, è famoso nelle sue poesie per i toni crudi che usa, dando enfasi al  clima duro e estremo del Canada del Nord, tanto da meritarsi il titolo di "Kiepling Canadese" o "Bardo dello Yukon". Questa ruvidità delle sue parole sono ammirabili nella poesi "la ballata del Blasfemo Bill", in cui si immagina di essere un becchino a cui hanno affidato l'incarico di seppellire il "Blasfemo Bill", un vecchio ubriaco che è stato ritrovato morto congelato dopo molti giorni dopo la sua morte

"Bene, ho scongelato e scongelato per tredici giorni, ma non mi è sembrato niente di buono;
Le sue braccia e le gambe sporgevano come pioli, come se fossero fatti di legno.
Finché non ho detto: “Non serve a niente: si è congelato troppo duramente per scongelarlo;
È ostinato e non mentirà dritto, quindi immagino di doverlo segare. ”
Così ho segato le braccia e le gambe del povero Bill e l'ho messo comodo e dritto
Nella piccola bara si raccolse da solo, con il piatto d'argento vizioso,
E mi avvicinai quasi a versare una lacrima mentre lo inchiodavo sicuro;
Poi l'ho riposto nella mia slitta nello Yukon e sono tornato in città.

Così l'ho seppellito mentre il contratto era in una fossa stretta e profonda,

E lì sta aspettando il Great Clean-up, quando le teste chiuse del Giudizio spazzano;
E fumo la pipa e medito alla luce del sole di mezzanotte,
E a volte mi chiedo se è stato, le cose terribili che ho fatto.
E mentre mi siedo e il parroco parla, esponendo la Legge,
Penso spesso al povero vecchio Bill - e quanto sia stato difficile da segare."

L'immagine del cadavere, segato a causa del livello di congelamento che aveva raggiunto il corpo, rappresenta una scena di difficile comprensione ai contemporanei, che genera sgomento e impatto. Questi sentimenti dovevano essere quelli provati dai pionieri di quelle terre isolate, dove l'uomo si scontrava con la durezza della natura e con condizioni di vita spesso estreme


post #06 la prosa

Da Svetonio, nella opera "de vita caesarum" (letteralmente: sulla vita dei cesari), nel libro su Caligola, troviamo una rappresentazione della malvagità di Caligola 
"Molte persone di rango onorevole furono prima marchiate con il ferro e poi condannate alle miniere [...] oppure furono segate a metà"
L'autore romano provava un grande astio nei confronti del princeps dell'impero, e quindi la verità e la fantasia si mischiano, in modo da far apparire Caligola come un mostro assetato di sangue. E per questo fine la scelta della morte che affliggeva l'imperatore ai suoi nemici  non è casuale: la uccisione per segatura, assolutamente estranea alla cultura romana, doveva apparire come un atto degno della peggiore barbarie. Svetonio inoltre apparteneva alla classe senatoria, e fu proprio il senato a uccidere l'imperatore nel 41 d.c., messosi d'accordo con la guardia pretoriana. Il vero intento di questi scritti appare chiaro: attraverso l'imbarbarimento del nemico politico, svetonio voleva giustificare le azioni della propria classe sociale, rappresentata quindi come vera garante dell'ordine della res publica 


post #05 la pubblicità

In questa pubblicità viene data l'enfasi sulla azione del segare tradizionale, come spinta per comprare un attrezzo che per molte azioni è ormai superato. In particolare i colori, scuri e con tracce nere, enfatizzano il lavoro fisico più concentrato sulla sostanza che sulla forma: i colori non sono uniformi, simbolo di un lavoro fatto in maniera casalinga, e le chiazze nere richiamano allo sporco e al sudore che si forma nel praticare un duro lavoro manuale


Post #25: riassunto

Questo ultimo post sarà un riassunto del lavoro svolto.  Inizialmente abbiamo visto il  significato  del verbo in italiano e  la sua prese...